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Casina delle Fate

La casina delle Fate

Nella parte del giardino che spettava alla famiglia Borghini è presente un edificio neogotico in laterizio localizzato all’ingresso ovest che molto probabilmente costituiva la portineria.

Costruito nel corso del 1800 è composto da quattro vani che si snodano su due piani.

E’ conosciuto come “casina delle fate”. Probabilmente ha ospitato i custodi della villa.

Oggi l’amministrazione comunale ha concesso questa struttura all’associazione Nazionale Fiera degli Uccelli.

Sotterranei villa

Sotterranei

I sotterranei, recentemente ristrutturati, costituivano la cantina della villa, a testimonianza della sua funzione di fattoria. 

Una lunga scalinata ci conduce agli ambienti adibiti allo stoccaggio. Lungo le pareti delle scale infatti sono ancora visibili le nicchie utilizzate come ripiani di appoggio (armadietti/mensole). 

Al termine della scalinata vi è un pozzo per l’approvvigionamento idrico tuttora attivo.

Farfalla

farfalla

Nome Comune: Farfalla

Nome scientifico: Lepidoptera 

Classe: Insecta

Ordine: Lepidoptera

Alimentazione:  Nettare, la parte liquida e zuccherina presente all’interno dei fiori.

Caratteristiche

La farfalla è un insetto che, come le falene, appartiene all’ordine dei lepidotteri ma hanno però abitudini e alimentazioni diverse

Possiede ali interamente ricoperte da minuscole scaglie. Ha una vista ben sviluppata in quanto possiede occhi composti, come quelli degli altri insetti, costituiti da centinaia di piccole lenti.

Il suo ciclo di vita comprende quattro stadi di metamorfosi: uovo, bruco, crisalide, farfalla. 

L’uovo, deposto da una femmina sulla pianta nutrice, si sviluppa in una larva, il bruco. Quest’ultimo cibandosi delle foglie della pianta nutrice aumenta la sua dimensione fino a creare una crisalide. Quando le condizioni climatiche e la temperatura lo permettono   il rivestimento della crisalide inizia a rompersi e ne esce una farfalla, pronta a far ricominciare il ciclo vitale.

 

Curiosità: Le specie di farfalle presenti attualmente sul pianeta sono ben 17.500, di cui 200 si trovano sul territorio italiano.

Tarabusino

Nome Comune: Tarabusino

Nome scientifico: Ixobrychus minutus 

Classe: Aves

Ordine: Pelecaniformes

Famiglia: Ardeidae

Alimentazione:  Insetti, rane, girini, piccoli pesci, molluschi, crostacei.

Caratteristiche: In apparenza è simile al Tarabuso, ma le dimensioni sono ridotte. Il becco è giallastro, il vertice del capo e le parti superiori scure. Nel maschio la parte superiore del capo e il dorso sono neri ed in generale i colori più vivaci. Grande migratore, sverna nell’Africa subsahariana. Frequenta le zone di acqua dolce e salmastra ricche di vegetazione. 

Curiosità: Al primo segnale di pericolo si mimetizza nell’ambiente, assumendo una posizione eretta ed evitando i movimenti.

tarabusino
Distribuzione:
Europa centro-meridionale, Asia sud-occidentale, Africa, Madagascar e Australia

Stato di conservazione
IUCN – LC

Tarabuso

tarabuso

Nome Comune: Tarabuso

Nome scientifico: Botaurus stellaris  (Linnaeus, 1758)

Classe: Aves

Ordine: Ciconiiformes

Famiglia: Ardeidae

Alimentazione:  Molluschi, crostacei, rane e girini, pesci, piccoli mammiferi, insetti, serpenti, lucertole, semi di piante palustri ed erbe

Caratteristiche: Può raggiungere un’ apertura alare superiore al metro. Si distingue per il suo piumaggio screziato, che gli permette di mimetizzarsi tra i canneti, l’ambiente in cui vive e si riproduce. In Italia è presente in zone umide interne e costiere della Padania fino alle coste venete e friulane, in Toscana e in siti isolati dell’Umbria e della Puglia. 

Curiosità: Vive in fitti canneti e a causa delle sue abitudini notturne è difficile avvistarlo.

tarabuso
Distribuzione:
Europa, Asia, Africa

Stato di conservazione
IUCN – LC


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